Sono state chiuse dalla Procura di Latina le indagini sull'omicidio di Gloria Pompili, massacrata di botte e uccisa a causa dei colpi riportati che le hanno provocato la frattura di quattro costole e poi anche la rottura della milza con una emorragia che ha portato la donna alla morte, come è emerso nel corso dell'esame autoptico e dei risultati che sono stati consegnati nelle scorse settimane. La donna che aveva 23 anni, è stata uccisa lo scorso agosto e adesso il pm Luigia Spinelli ha messo la parola fine alle indagini preliminari.
L'avviso è stato inviato ai due indagati che sono detenuti in carcere per l'omicidio di Gloria e sono la cugina Loide Del Prete, 39 anni, di Frosinone e il compagno Mohamed Mohamed Elesh Salem Saad, 23, egiziano.
I due, secondo quanto hanno accertato i carabinieri del Comando Provinciale di Latina, hanno aggredito la donna causandole diverse echimosi alla testa, la frattura di quattro costole. Il reato contestato è quello di maltrattamenti in famiglia con l'aggravante di aver provocato la morte di Gloria e di aver commesso il fatto alla presenza anche dei figli minori. Tutto questo è avvenuto per «aver agito con crudeltà, avendo infierito su una donna esile e già provata da un pestaggio che aveva subito la mattina dello stesso giorno in cui è deceduta, di aver approfittato di circostanza di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, hanno sottolineato gli inquirenti nella chiusura inchiesta.