Tra le operazioni finanziarie inesistenti documentate dagli investigatori per tracciare i movimenti compiuti dai fondi neri creati e gestiti dall'associazione per delinquere capeggiata dal commercialista Pasquale Maietta, ce n'è una in particolare che aiuta a comprendere quanto facilmente venissero impiegati i soldi in base alle esigenze, ad esempio per falsare la tassazione del bilancio dell'Us Latina Calcio e muovere denaro prima di farlo tornare nelle tasche del regista dell'operazione illecita, lo stesso Maietta. Parliamo dell'investimento del luglio 2013 per i lavori inesistenti nell'impianto sportivo ex Fulgorcavi di Borgo Piave dove la squadra nerazzurra si allenava e si allena ancora oggi. «Nell'istruttoria svolta dall'Unità antifrode dell'Agenzia delle Entrate - scrivono gli inquirenti nell'ordinanza di custodia cautelare di dodici degli indagati - veniva da subito messa in luce un'operazione anomala, relativa ad un flusso finanziario pari a 195.500 euro fuoriuscito il 17 luglio 2013 dalle casse del Latina Calcio in favore della S.A Edilizia e Restauri srl e, dopo soli due giorni, approdato sul conto corrente personale di Pasquale Maietta».
A documentare la movimentazione dei soldi sono due operazioni in particolare. La prima riguarda il bonifico del 17 luglio 2013 emesso dalla società sportiva dell'Us Latina Calcio in favore della S.A. Edilizia e Restauri riconducibile sempre a Maietta e formalmente gestita da un suo prestanome con causale «acconto su fattura 26 del 5 luglio 2013». L'altro passaggio è il successivo bonifico da parte della S.A. Edilizia e Restauri in favore di Maietta due giorni dopo con la causale «compravendita immobiliare».