Scandalo ex Colonia Di Donato a Formia , ora la richiesta dei danni. L' Ipab e Comune si costituiscono parte civile al processo contro gli indagati per i lavori bluff nell'immobile del quartiere di Castellone per i quali sono stati <bruciati> inutilmente 2,5 milioni di euro. La Procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per frode in pubbliche forniture, falsità ideologica e truffa aggravata contestati a vario titolo a Raniero De Filippis, presidente del cda di Ipab all'epoca dei fatti, Francesco Battista, amministratore della società Sacen (aggiudicataria dei lavori), Umberto Battista quale direttore della stessa srl, Erasmo Valente e Roberto Guratti, quali responsabili del procedimento amministrativo, Giorgio Maggi quale figura di supporto ai responsabili del procedimento, Giovanni Falco quale direttore dei lavori del cantiere, Andrea Fumi, quale responsabile della sicurezza. Nessuno di loro si è accorto che hanno messo un lavoro che non era quello previsto. Adesso, in vista dell'udienza davanti al gup, l'Istituto di beneficenza e il Comune hanno deliberato la costituzione nel processo.