Potrebbe essere una sostanza urticante o similare quella che - intorno alle 15 di oggi (17 maggio 2018) - si è diffusa nell'aria all'interno del pronto soccorso degli ospedali "Riuniti" di Anzio e Nettuno.

In particolare, sia i pazienti che il personale hanno iniziato ad avvertire qualche fastidio, simile a irritazioni per gola, naso e pelle. A quel punto, sono scattati tutti gli accertamenti di rito, col personale medico e sanitario e tutti i pazienti che sono stati muniti di mascherine.

Dopodiché, dalla sala d'attesa le persone sono state spostate nel piazzale, mentre dal reparto molte barelle sono state avvicinate alle finestre del corridoio interno, al fine di garantire una respirazione ottimale.

Nel frattempo, porte e finestre del reparto sono state spalancate, mentre i tecnici della manutenzione sono subito intervenuti per sincerarsi dell'accaduto. Gli accertamenti sono tuttora in corso. Fortunatamente, grazie alle procedure d'emergenza attivate tempestivamente, sia i dipendenti che i degenti stanno bene.

Fra i primi ad accorgersi dell'accaduto è stato Vincenzo Capolei, che era in zona per visitare un parente; dopodiché è arrivato anche l'assessore ad Ambiente e Sanità di Anzio, Gianluca Mazzi, che ha effettuato un sopralluogo per sincerarsi dell'accaduto, constatando che la macchina dell'emergenza era già pienamente operativa.