Ancora nessuna risposta per le undici famiglie residenti nella palazzina di via Emanuele Filiberto, al civico 149, dove mercoledì è definitivamente crollato il tetto su uno degli appartamenti, costringendo gli inquilini ad abbandonare tutta la struttura.
Ad oggi, l'ultimo dei tre piani della palazzina è stato ufficialmente interdetto ai proprietari. Agli ingressi degli appartamenti in questione, tra cui c'è quello dove è stato registrato il crollo del tetto, sono stati apposti i sigilli dopo i rilievi dei vigili del fuoco e il primo sopralluogo di un tecnico che ha dichiarato l'inagibilità del piano.
L'ordinanza ancora non è arrivata per i residenti dei piani inferiori, ai quali è stato però spiegato che dovranno fare i bagagli al più presto. È però questione di ore perché gli atti vengano notificati anche a loro.
Alcuni dei residenti, oltre ai residenti del terzo piano, quelli a cui è stato ufficialmente vietato l'accesso nelle abitazioni, hanno già provveduto ad andarsene, trovando un riparo da qualche amico o parente o, nel migliore dei casi, in altre abitazioni di proprietà.
Ma la questione non è semplice: come si può, da un momento all'altro, dover abbandonare la propria casa e cercare appoggio altrove in così poco tempo? Ma, soprattutto, quando potranno queste undici famiglie tornare a casa loro?
Domande che, al momento, non trovano risposte. Il crollo è stato talmente inaspettato che bisogna ancora quantificare i danni. La prima crepa sul muro era stata trovata da un'inquilina del terzo piano soltanto venerdì scorso. Una volta individuato il danno, a cui sono susseguiti immediati crolli dell'intonaco dal controsoffitto, i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco, che una volta giunti sul tetto hanno potuto notare il cedimento. Mercoledì, il crollo definitivo, ma l'appartamento era già stato sgomberato.
Il problema più grande non riguarda però i lavori, quanto la sistemazione delle famiglie costrette ad evacuare: cosa faranno? Non tutte, infatti, hanno possibilità di essere ospitati da amici e parenti, tralasciando quanto possa essere scomodo dover "invadere" un'abitazione altrui senza sapere per quanto tempo non si potrà rientrare nella propria.
Fino a ieri pomeriggio, nessuno dei residenti sembra essere stato contattato in merito alla loro situazione.
Il fatto
Senza casa e senza risposte: il dramma di undici famiglie
Latina - Nessuna certezza per i residenti della palazzina in via Emanuele Filiberto, dove è crollato il tetto su un appartamento