ll caso dell'avvocato Ugo Pernigotti,  adesso sarà preso in esame dal Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense della Corte d'Appello di Roma, si tratta di un apparato istituito da alcuni anni che rispetto al passato ha radicalmente cambiato la prospettazione delle sanzioni tra colleghi. Un tempo era l'ordine di appartenenza che si pronunciava e decideva con situazioni spesso che per molti potevano sembrare ambigue, adesso invece è il Cdd e soltanto i colleghi estranei al Foro di Latina che possono esaminare la vicenda dell'avvocato Pernigotti.
Sotto il profilo procedurale la Procura di Latina dopo che ha informato l'Ordine degli Avvocati dell'arresto indicando i capi di accusa e la perquisizione e ha informato in questo caso un avvocato del Foro, invia le carte al Cdd, il presidente o un vice formano una sezione giudicante composta da cinque membri più un consigliere istruttore che formula la proposta di sospensione in questo caso per un periodo non superiore ad un anno. Entro sei mesi inoltre l'organismo deve decidere se sanzionare o meno l'avvocato che in questo rischierebbe la radiazione.  Il codice deontologico colpisce infatti anche i comportamenti fuori l'attività professionale e alcuni articoli riguardano l'immagine della categoria forense.