Non sono stati il frutto di un raid vandalico, bensì di una bravata di quattro ragazzi di Priverno - minorenni - i danni riportati nella notte tra sabato 12 e domenica 12 maggio a una delle tra auto in forza al servizio veterinario della Asl di Priverno. A svelare l'arcano sono stati i carabinieri della locale Stazione guidata dal luogotenente Saverio Guida i quali, al termine di una mirata attività investigativa, hanno individuato i quattro giovani che, messi spalle al muro, hanno confessato. Ciò non li ha salvati comunque dalla denuncia, formulata in un primo tempo contro ignoti dal dirigente responsabile del servizio Asl veterinario privernate, che ha comunque dovuto segnalare alle autorità l'avvenuto danneggiamento di un bene pubblico. I quattro ragazzi in questione hanno un'età compresa tra i 16 e i 17 anni e quella sera, come tante altre, erano all'interno del parcheggio privato dell'edificio che ospita appunto il servizio veterinario così come il Centro Zag, il Consiglio dei Giovani e la scuola elementare. Come spesso accade, il cancello di accesso al parcheggio, del tutto incustodito, era stato lasciato aperto. A un certo punto, mentre bighellonavano, si sono accorti che una delle tra auto parcheggiate, tre Fiat Panda lasciate in sosta dal venerdì pomeriggio, era aperta e con le chiavi all'interno. Dalla noia all'idea di provare a fare un giro, il passo è stato breve. Purtroppo, però, a quell'età, anche se si crede il contrario, non si sa guidare e così, a causa di una manovra andata male, il veicolo in questione si è schiantato in retromarcia contro il tronco di un albero. Il veicolo è rimasto seriamente danneggiato nella parte posteriore (paraurti, gruppo ottico destro e portellone), mentre i giovani si sono così tanto impauriti da pensar ‘bene' di dileguarsi e far finta di nulla. Gettate le chiavi, che sono state poi ritrovate dagli investigatori, hanno quindi deciso di tacere l'accaduto. Una vicenda che è stata però ricostruita dai carabinieri che, ottenute le loro confessioni, hanno ora spedito il faldone al Tribunale dei Minori di Roma, che deciderà sulla sorte dei quattro. Probabile che per loro la situazione, che li ha portati a ritrovarsi denunciati per danneggiamento di bene pubblico, possa risolversi con la condanna a risarcire il danno fatto, quantificabile in circa mille euro, e una bella lavata di testa da parte dei genitori che sicuramente chiederanno loro, la prossima volta che si annoieranno, di trovarsi un altro passatempo.