Il giudice Giuseppe Cario ha condannato a cinque anni di reclusione Salvatore Quindici, Giuseppe Rizzo e Mariarosa Autore, tutti originari di Napoli e del rione Traiano dove abitava Domenico Bardi, ucciso il pomeriggio del 15 ottobre scorso nel giardino condominiale di via Palermo a Latina dall'avvocato Francesco Palumbo.  Pena inferiore invece a tre anni e quattro mesi per Antonio Bellobuono, quest'ultimo insieme alla donna sono agli arresti domiciliari mentre sia per Quindici che per Rizzo entrambi detenuti in carcere a Secondigliano dallo scorso dicembre, le difese hanno chiesto una misura cautelare più affievolita.  Gli imputati erano accusati di furto aggravato come aveva deciso il Tribunale del Riesame a cui le difese si erano appellate avverso la misura restrittiva emessa dal giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli che nel provvedimento aveva contestato la rapina impropria, un reato derubricato poi proprio in sede di Riesame, i giudici romani però avevano lasciato inalterate le esigenze cautelari. I quattro erano stati arrestati dalla polizia lo scorso dicembre al termine di una operazione che aveva portato all'identificazione dei complici del 41enne che era stato ucciso a colpi di pistola mentre scendeva da una scala a pioli subito dopo il furto.