Avevano realizzato una piantagione di marijuana in un appartamento a Minturno, ma i Carabinieri hanno scoperto il laboratorio e li hanno arrestati. I protagonisti dell'ennesimo caso di "droga fai da te" sono due conviventi, entrambi residenti a Formia, i quali avevano preso in fitto una casa, nella zona dei Colli di Minturno capoluogo. A finire in manette sono stati una 46enne e un 35enne, i quali avevano scelto un luogo che ritenevano sicuro. Ma la coppia non aveva fatto i conti con i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Formia comandati dl maggiore David Pirrera. Infatti gli uomini del Norm- Aliquota Radiomobile della Compagnia di Formia, l'altro pomeriggio hanno intercettato una macchina con a bordo i due conviventi e condotta dalla donna. Nel corso del controllo i militari hanno rinvenuto un bastone sfollagente. La cosa ha insospettito gli uomini dell'Arma, i quali hanno deciso di andare ad effettuare un controllo nel condominio dove avevano preso in fitto un appartamento. Una volta entrati, però, i Carabinieri si sono trovati di fronte un laboratorio dove si coltivava marijuana. Quindici grammi sono stati rinvenuti in cucina, insieme ad un bilancino di precisione. In un'altra stanza, le cui pareti erano ricoperte da carta argentata, invece, gli inquirenti hanno trovato sei piante di marijuana dell'altezza di 1,30 metri ciascuna, un deumidificatore, un umidificatore, quattro fari led, ventilatori, innaffiatoi, due vaporizzatori ed altro materiale utilizzato perla coltivazione delle stesse piante. Una stanza trasformata in una vera e propria serra, dove si coltivavano illecitamente le piante di marijuana. Gli uomini del Norma-Aliquota Radiomobile della Compgnia di Formia hanno subito sottoposto a sequestro tutto il materiale ed hanno informato il magistrato del Tribunale di Cassino, il quale ha disposto gli arresti domiciliari. Nei loro confronti l'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e possesso di oggetti atti ad offendere, in concorso. Le indagini comunque continuano, in quanto i Carabinieri della Compagnia di Formia stanno cercando di capire quale era la destinazione della droga che veniva coltivata nella casa-serra di vi San Sebastiano. La sostanza stupefacente sarebbe servita per il mercato locale o per essere venduta nelle zone limitrofe? Interrogativi ai quali gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta.