Ieri mattina presso il tribunale di Cassino si è svolta l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Modesto Sportiello, all'epoca vicesindaco, Claudio Santomauro, imprenditore del'isola, Pasquale Romano, tecnico del comune di Ventotene, e Guido Moreschini amministratore di una società edile. Iscritto nel registro degli indagati per concorso in turbativa della libertà degli incanti. I reati, Sportiello, li avrebbe commessi quando all'epoca dei fatti accertati ricopriva la carica di consigliere comunale di minoranza 2012. Oltre a ricoprire la carica di consigliere comunale era anche socio della ditta che eseguí due grandi lavori pubblici: la riqualificazione di piazza Castello (dove sorge il palazzo comunale) e la realizzazione della strada alternativa a Presto Grande. Appalti per circa un milione di euro. I reati per i quali il sostituto procuratore della repubblica di Cassino, Maria Beatrice Siravo, ha chiesto il rinvio a giudizio sono relativi a fatti consumati nel novembre e dicembre del 2012. Secondo quanto accertato dal pm Romano, nella qualità di capo area appalti pubblici e RUP, Sportiello, nella qualità di consigliere comunale di minoranza e socio di fatto dell'impresa AL.CO. srl, Moreschini, quale amministratore di diritto della società AL.CO. e Santomauro nella qualità di amministratore della impresa "Santomauro Claudio", tutti in concorso tra loro ricorrendo alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, invitando sei imprese di Ventotene, di cui cinque non erano in possesso dei requisiti tecnici ed economici necessari per espletare i lavori appaltati, invece dell'espletamento di una gara aperta su base nazionale, accordandosi affinchè l'impresa di Santomauro, unica in possesso dei requisiti non presentasse alcuna offerta, concordavano e portavano a compimento «la fraudolenta aggiudicazione della gara d'appalto relativa al terzo lotto dei lavori di riqualificazione della piazza Castello di Ventotene per un importo pari a 467 mila e 500 euro in favore dell'impresa edile AL.Co. srl unica ad offrire un ribasso dell'1,20%». Stessa modalità di condurre le procedure di aggiudicazione di appalto è stata eseguita per un altro grande lavoro pubblico per un importo di 465 mila e 354 euro per la realizzazione della «strada alternativa di via Cala Rossano - via Parata Grande» sempre in favore della ditta di Santomauro che offrì un ribasso dell'1%. Il pm di udienza, il dottor Mattei, ha chiesto il rinvio a giudizio mentre gup si è riservato di decidere.