Prosegue l'attività di controllo degli agenti della Questura di Latina e della Digos nell'ambito dell'inchiesta sui contatti in provincia di Latina di Anis Amri, uno degli attentatori di Berlino che era stato in provincia di Latina e in particolare nella zona di Aprilia qualche tempo prima della strage. In tutto è arrivato a 59 il numero delle persone espulse soltanto nel 2018 - fa sapere il Ministero dell'Interno in una nota - Lle ultime due sono state riaccompagnate oggi alla frontiera perché ritenute pericolose e vicine agli ambienti dell'estremismo islamico e sono due cittadini tunisini di 36 e 42 anni. Il primo è stato rintracciato a Latina>. Il Ministero dell'Interno fa sapere che dai tre profili Facebook dell'uomo è stato possibile risalire ai rapporti che intrecciava con personaggi vicini proprio a Anis Amri e inoltre si relazionava con un altro connazionale che aveva avuto la residenza ad Aprilia e che, nell'ottobre del 2017, uccise due giovani donne alla stazione di Marsiglia, Ahmed Hanachi. L'altro tunisino è stato trovato in possesso di materiale inneggiante alla supremazia della religione islamica. Detenuto nel penitenziario di Sanremo per reati comuni, era inserito nel livello più alto adottato per i monitoraggi carcerari. Dal gennaio 2015 a oggi, il conteggio delle espulsioni eseguite sale a 296.
L'operazione
Espulso un tunisino per terrorismo: aveva profili Facebook con legami sospetti
Latina - La nota del Viminale: considerato un soggetto pericoloso e vicino agli ambienti dell'estremismo