Nuova udienza ieri a Roma davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Roma per alcuni degli indagati dell'operazione Alba Pontina che aveva portato a 25 arresti nei giorni scorsi per accuse che vanno dall'associazione per delinquere di stampo mafioso alla intestazione fittizia di beni fino all'estorsione. Davanti al Tribunale presieduto dal giudice Viscito, è stato discusso il caso di Armando Di Silvio, detto Lallà, difeso dagli avvocati Oreste Palmieri e Luca Giudetti e poi quelli di tutti gli altri indagati che hanno impugnato l'ordinanza restrittiva emessa dal giudice per le indagini preliminari Antonella Minunni su richiesta dei pubblici ministeri Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro. Nei giorni scorsi un'altra sezione del Riesame si era occupata invece della discussione della posizione di tre indagati che erano stati rimessi in libertà senza alcun vincolo annullando di fatto la misura restrittiva per tre indagati: Antonio Fusco, Matteo Lombardi e Daniele Coppi, annullando l'ordinanza relativa ad alcuni capi di imputazione.