Mantenere attivo il servizio mensa in favore degli alunni della città, ma senza alcun onere a carico del Comune.
È questo l'obiettivo del sindaco a Cinque Stelle Mario Savarese e della Giunta comunale di Ardea (con la sola assenza di Domenico Vozza) che, attraverso una delibera, hanno dato mandato al dirigente del settore Servizi educativi e culturali di provvedere a emanare tutti gli atti necessari «per affidare in concessione e a costo zero il servizio di mensa scolastica».
La vicenda, come ormai accade per diversi aspetti della vita amministrativa della "Rupe", prende le mosse dal dissesto economico-finanziario deliberato il 21 dicembre dell'anno scorso dal Consiglio comunale, non senza le polemiche dell'intera opposizione: in particolare, mancando congrue risorse per garantire un impegno economico dell'ente per offrire un contributo economico (che generalmente è anche di importante entità, ndr) alla ditta aggiudicatrice di un eventuale bando, l'ente ha deciso di provare la strada della completa esternalizzazione, quasi a mo' di project financing.
In altri termini, al fine di garantire ai piccoli cittadini di Ardea il prezioso servizio, sindaco e Giunta pentastellata puntano sull'affidamento in concessione della refezione scolastica, con il Comune che - di conseguenza - non dovrebbe versare un euro nelle casse della ditta.
Una procedura diversa dal solito, con la "matassa" che dovrà essere ora sbrogliata dal dirigente dei Servizi educativi, al quale spetta l'onere di individuare la procedura da seguire e - non ultima - la fattibilità dell'iniziativa.
Ricordiamo, comunque, che trattandosi di un servizio a domanda individuale, la mensa è a totale carico delle famiglie degli scolari dell'Infanzia e degli alunni della Primaria: in passato, però, il Comune aveva emesso dei bandi di gara per affidare il servizio, a fronte di pagamenti anche superiori al milione di euro, vista la pluriennalità della gestione garantita alla ditta vincitrice della gara.
Ora, però, la musica è cambiata e, stando alla delibera di Giunta, lo stato di dissesto porta a tentare nuove vie per garantire un servizio fondamentale ai cittadini di Ardea.