Ottenere un milione e 305mila euro a titolo di onorari per l'attività di progettazione, direzione dei lavori, e contabilizzazione delle opere di restauro dei palazzi storici San Giorgio e Zaccaleoni, ma anche il risarcimento dei danni per una presunta "dequalificazione professionale".

È questo l'obiettivo di due architetti che, dopo essersi visti respingere le proprie richieste con una sentenza di primo grado, hanno deciso di promuovere un ricorso in Appello contro il Comune di Priverno e l'allora responsabile del dipartimento Tecnico, chiedendone la condanna in solido al pagamento della somma sopra accennata.

Chiaramente, il Comune di Priverno - che in primo grado aveva chiamato in causa per manleva due compagnie assicuratrici e si era visto condannare al pagamento delle spese di giudizio proprio in favore di queste due società, che si erano difese in Tribunale - ha deciso di far valere le proprie ragioni, nominando un avvocato.

La scelta è ricaduta sul legale del Foro di Latina Gian Battista Rosella, scelto dopo la risposta che lo stesso ha inoltrato all'ente dopo aver ricevuto una lettera di invito a presentare curriculum e preventivi per le parcelle.

Un incarico che, al lordo della ritenuta di acconto, costerà al Comune - stando a quanto si evince dalla delibera di Giunta approvata lo scorso 5 luglio - 9.776 euro e che vedrà l'avvocato difendere le posizioni dell'ente, visto che i due architetti ricorrenti hanno chiesto la riforma dell'intera sentenza di primo grado, ma anche la condanna degli appellati al pagamento delle spese di entrambi i gradi di giudizio.