E' stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Civitavecchia. Per lui dopo otto anni l'incubo è finito. Era accusato di resistenza a pubblico ufficiale ed era stato ammanettato all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino davanti a tutti e a decine e decine di passeggeri che si trovavano nello scalo romano. In un secondo momento era stato poi indagato a piede libero. E' la disavventura che era capitata ad un camionista di Latina di 55 anni che nell'agosto del 2010 dopo essere atterrato insieme alla moglie, una donna disabile, in attesa dell'assistenza per la coniuge relativa al trasporto dei bagagli, ha avuto un battibecco molto animato con il personale dell'assistenza dell'aeroporto. Gli animi si sono accesi sempre di più fino a quando la situazione poi non è cambiata.  Nel giro di poco tempo gli animi si sono agitati e gli addetti dell'aeroporto hanno chiamato la polizia. «Smettila con questa pagliacciata», avrebbero detto gli agenti all'uomo. «Non sto facendo pagliacciate» era stata la risposta dell'uomo che in un secondo momento come aveva riferito era stato ammanettato perché si era rifiutato di dare le proprie generalità. Difeso dall'avvocato Gianluca Falso, l'uomo è stato processato e assolto dopo che anche il pubblico ministero aveva chiesto l'assoluzione accogliendo la ricostruzione della difesa che nel frattempo per il trattamento che aveva subito l'uomo aveva ottenuto anche un risarcimento in sede civile. Il giudice ha disposto l'invio degli atti in Procura a Civitavecchia per ravvisare eventuali ipotesi di reato da parte degli agenti e ha inviato gli atti anche alla sezione disciplinare del Ministero dell'Interno.