L'ipotesi che la donna morta al Santa Maria Goretti in circostanze tutte da chiarire, sia deceduta per una setticemia, prende sempre più piede. La donna che proprio lo scorso 24 luglio aveva compiuto 74 anni, era sempre stata bene, mai nessun problema di salute serio o ritenuto preoccupante, insomma era una persona che stava bene fino allo scorso 3 giugno quando mentre si trovava a casa ha accusato un malore e dopo che sono state trovate tracce di sangue nelle urine è stata portata al Santa Maria Goretti di Latina con una ambulanza del 118.
L'anziana che anche dal punto di vista psicologico è sempre stata con il morale alto nonostante il ricovero al Goretti e ha affrontato al degenza con uno spirito positivo, è peggiorata quando è emerso che il catetere non veniva cambiato da 21 giorni, (il procotollo prevede il cambio due volte a settimana) in un secondo momento è subentrata un'infezione e poi a seguire la situazione è precipitata nuovamente a causa di un virus. Dopo il decesso i familiari hanno deciso di andare fino in fondo e di chiedere che venga fatta piena luce su eventuali omissioni o responsabilità da parte dello staff sanitario e hanno presentato una denuncia al Comando Provinciale dei carabinieri di Latina, il pubblico ministero Valerio De Luca ha affidato l'incarico al medico legale per l'autopsia che è stata eseguita, i familiari hanno anche nominato un consulente di parte. Entro novanta giorni si conosceranno i risultati e a quel punto il quadro investigativo sarà molto più chiaro per contestare eventuale una condotta negligente al personale che ha avuto in cura la donna da quando è arrivata in ospedale.
L
La ricostruzione
Donna morta al Santa Maria Goretti, l'ipotesi di una setticemia
Latina - Eseguita l'autopsia. La 74enne fino al ricovero in ospedale aveva goduto sempre di ottima salute