La polizia alle ore 9.50 circa odierne, è intervenuta in via Cicerone, a seguito di richiesta di intervento per lite e maltrattamenti in famiglia all'interno di un appartamento pervenuta al centralino di soccorso pubblico "113".
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti della Squadra Volante contattavano la richiedente, cittadina rumena del 1978, la quale riferiva che il marito, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di bevande alcoliche, inveiva in maniera minacciosa contro di lei; la stessa riferiva che già nella decorsa notte vi era stato intervento di un'altra volante in quanto lo stesso soggetto, dopo aver danneggiato suppellettili ed oggetti vari all'interno dell'abitazione, in presenza del figlio minore, inveiva e minacciava la moglie; in quella circostanza l'uomo, calmatosi, si allontanava volontariamente e tranquillamente dall'abitazione, impegnandosi a non reiterare tali comportamenti. Nonostante le promesse e l'intimazione da parte della P.G. operante, l'uomo questa mattina si recava nuovamente presso la predetta abitazione inveendo contro la donna, la quale si vedeva costretta a richiedere ancora l'intervento della Polizia.
L'uomo, ivi presente, si mostrava apparentemente tranquillo alla vista degli operatori di polizia.
In sede di denuncia presentata dalla donna la stessa riferiva che le minacce, gli scatti d'ira, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che, a causa dei continui soprusi posti in essere dall'uomo, disoccupato e spesso ubriaco, viveva in uno stato di soggezione, manifestando timore e paura per la propria incolumità.
Pertanto l'uomo, identificato per B.M.G. è stato accompagnato presso gli uffici della Questura e, previe intese con l'A.G., è stato disposto nei suoi confronti l'allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi alla persona offesa.