Si è svolto martedì in Provincia, un tavolo tecnico per cercare di risolvere la situazione di Marika, la velista svedese naufragata a Rio Martino. Presenti il Presidente delle Provincia Carlo Medici, la Consigliera comunale con mandato alla Marina, Maria Grazia Ciolfi, l'associazione Noi e il Mascarello, ed un gruppo di amici amanti del mare che a titolo personale e di volontariato hanno messo a disposizione le loro competenze per cercare di risolvere il problema: il gruppo Noi per Marika.
Determinante e sollecito l'impegno del Presidente della Provincia che ha svolto attività di coordinamento tra le varie istituzioni presente, dal quale è emerso che non è possibile recuperare l'imbarcazione per i danni subiti. A tal riguardo la Capitaneria di Porto di Terracina è stata chiara: lo smaltimento della barca è a carico della proprietaria e ha dei costi ingenti. Rimozione necessaria per scongiurare un danno ambientale, in quanto la prima mareggiata potrebbe disintegrare l'imbarcazione.
«Non si è espressa in merito la Consigliera Ciolfi, alla quale è stato ricordato l'impegno dell'Amministrazione di stanziare 3000 euro, impegno preso nel corso di una riunione in Comune con tanto di foto e articoli stampa - afferma la consigliera di Fratelli d'Italia Matilde Celentano - La semplice donazione di un biglietto Flixbus di poche decine di euro, trovo che sia vergognosa e improponibile. Anche perché nella riunione è emerso che le competenze principali sono del Comune e della Capitaneria di Porto. Ancora una volta l'attuale Amministrazione ha perso una occasione per fare bella figura ,dimostrando mancanza di attenzione verso le problematiche legate alla Marina e disinteresse verso una cittadina straniera che si è trovata in difficoltà nel nostro territorio».