Anche la compagnia assicurativa ormai di pagare le spese dei danni arrecati dai continui furti non vuole più saperne. Troppi quelli subiti da Maurizio, titolare del "Bar del Borgo" di Campo di Carne, così tanti da non riuscire neanche a tenere il conto delle volte che l'attività è finita nel mirino dei ladri, a volte fuggiti via con la refurtiva, altre a mani vuote, ma sempre lasciandosi dietro danni ingenti da ripagare. «Hanno provato o sono riusciti a entrare così tante volte che ho perso il conto. Forse quindici, forse anche venti volte», afferma il titolare mentre rassegnato, con il capo chino sul registratore di cassa continua a battere sui tasti, a svolgere il lavoro che è diventato difficile portare avanti, con la consapevolezza di aver conquistato la maglia nera per il locale più bersagliato in città e che riparato l'ennesima volta il danno, non è detto che dietro l'angolo non ci sia già in agguato qualcuno disposto a riprovarci ancora. La notte scorsa è stato solo l'ultimo episodio di una lunga serie. Alle 23.45 qualcuno ha raggiunto il piazzale antistante la chiesa, lungo via Genio Civile e con un capo della corda legata al furgone e l'altro legato all'inferriata del bar ha tentato di smurare la protezione metallica. Forse volevano portare via le slot come avvenuto mesi e mesi fa, forse solo Gratta e Vinci e sigarette, come era successo già nel mese di giugno. Qualcosa però è andato storto. L'allarme ha preso a suonare, il paraurti ha ceduto all'effetto traino e i ladri sono stati costretti ad andar via a mani vuote, lasciandosi dietro però danni ingenti: una vetrata e la grata semidistrutta, il muricciolo sfondato e tutta la frustrazione che può approvare chi vede violata la propria attività un'altra volta in pochi anni. «Continuare così non è possibile» spiega Maurizio, che ancora una volta ha scelto di affidarsi alle forze dell'ordine e denunciare, nella speranza di identificare gli autori o almeno rendere l'idea di quanto siano necessari più controlli in quella zona periferica. «Ormai la compagnia assicurativa ci ha lasciati a piedi e nonostante tutte le misure preventive i furti continuano. Per questo chiedo all'amministrazione di mettersi una mano sulla coscienza, di non lasciare questo borgo abbandonato e installare telecamere di videosorveglianza come prevenzione oppure come rimedio ai continui assalti».