Nelle scorse ore, a Torvajanica, i carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 20enne d'origine marocchina poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ma anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nello specifico, i militari - in questi giorni agli ordini del tenente Martina Botti - avevano "sorvegliato" lo straniero, beccandolo mentre cedeva 53 grammi di marijuana a due clienti 35enni d'origine barese e altri 35 grammi della stessa sostanza a un ragazzo romano.

«Dopo aver bloccato la trattativa - si legge in una nota -, il pusher ha dato in escandescenze, tentando di sottrarsi alla cattura e aggredendo violentemente i carabinieri che, con non poche difficoltà, sono riusciti ad ammanettarlo».

Grazie a una perquisizione personale, è emerso che l'uomo aveva con sé anche 30 grammi di cocaina e altri 10 grammi di erba, oltre a 840 euro in contanti ritenuti provento della sua attività illecita.

Dopo le formalità di rito è stato trattenuto in caserma in attesa dell'udienza di convalida: quest'ultima si è tenuta nelle ore successive, con conseguente traduzione in carcere del pusher.

I tre acquirenti, invece, sono stati denunciati a piede libero per detenzione di sostanza stupefacente.

«L'intero quantitativo di droga rinvenuto - conclude la nota - è stato sequestrato e inviato al laboratorio di tossicologia forense dell'università di Roma Tor Vergata per le analisi quantitative e qualitative, al fine di individuarne precisamente il livello di principio attivo e il numero di dosi che avrebbe generato una volta immesso sul mercato illecito».