L'aguzzino del cane Lucky, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della Forestale è detenuto in carcere a Latina e si trova in isolamento. L'uomo è stato arrestato non per aver ucciso l'animale ma per maltrattamenti in famiglia e per aver abusato sessualmente della moglie e per atti sessuali nei confronti delle figlie minori. Sulla scorta delle denunce che sono state presentate alla fine il gip del Tribunale di Latina ha accolto la prospettazione accusatoria e ha emesso un provvedimento restrittivo. Come è previsto per questo genere di reati l'uomo infatti si trova in isolamento, la difesa ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del Riesame ma intanto c'è da registrare anche la presa di posizione di Don Anselmo della chiesa di Santa Maria Goretti di Latina che ieri durante l'omelia ha parlato anche di questa vicenda e ha sottolineato che in questi giorni molte persone si sono scandalizzate perché è stato ucciso un cane ma che tutto questo scandalo quando si uccide una persona non c'è. La vicenda del cane Lucky aveva avuto molto risalto, al legale Giovanni Codastefano che assiste l'imputato arrivate anche delle minacce molto chiare e non è escluso che nei prossimi giorni presenti anche una denuncia in Procura
Il fatto
L'aguzzino del cane Lucky in isolamento. L'omelia di Don Anselmo
Latina - Ieri in Chiesa a Santa Maria Goretti l'intervento per chi si scandalizza della morte di un animale