Resta in carcere l'uomo arrestato per una rapina ai danni di un parrucchiere. E' quello che ha deciso il giudice del Tribunale Mara Mattioli che ha ascoltato l'indagato, difeso dall'avvocato Valentina Macor, alla fine dell'interrogatorio durante il quale l'uomo ha risposto, il magistrato ha disposto la detenzione in carcere. L'algerino di 26 anni aveva fatto irruzione in una attività commerciale che si trova in via Emanuele Filiberto, a poca distanza da largo Giovanni XXIII, a metà strada tra il quartiere Nicolosi e il centro. Era stata una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile a fermare il cittadino nordafricano che aveva fatto irruzione nel negozio di parrucchiere gestito da un indiano e aveva prendere i soldi che erano in cassa, pari a 280 euro. Nel tentativo di scappare il giovane algerino aveva sferrato calci e pugni da un testimone dell'episodio che aveva cercato di bloccarlo. Ieri al termine dell'audizione il giudice ha convalidato l'arresto e ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per la gravità degli elementi raccolti dai carabinieri.
Il fatto
Parrucchiere rapinato, il gip convalida l'arresto dei carabinieri
Latina - Emessa la misura cautelare nei confronti dello straniero fermato in centro