Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto l'istanza di riesame avverso il provvedimento con il quale il G.I.P. del Tribunale di Latina,  Giuseppe Cario, ha applicato nei confronti di  Alessio Consalvi la misura cautelare della custodia in carcere, ritenendo sussistenti, a suo carico, gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di "omicidio stradale" ai danni di Valentina Picca e di "lesioni personali stradali gravissime" ai danni delle sue figlie minori. Consalvi era alla guida dell'auto che è finita contro un palo lo scorso gennaio a Le Castella, a Cisterna di Latina. Nell'incidente ha perso la vita Valentina Picca. 
La misura era stata impugnata dai legali del giovane, i quali avevano chiesto per il proprio assistito l'annullamento dell'ordinanza o, in subordine, l'applicazione di altra misura gradata quale gli arresti domiciliari o l'obbligo di presentazione alla P.G.  Il Collegio ha confermato l'intero impianto accusatorio contenuto nelle carte dell'ordinanza, ritenendo idonea la misura custodiale applicata dal G.I.P., che impedisce, pertanto, al Consalvi ogni possibile libertà.