Novità interessanti, quelle che riguardano la scuola di Piscina Cardillo, ossia il plesso che, qualche giorno fa, ha visto la polizia locale di Nettuno e i tecnici del municipio intervenire per chiudere un'aula dove era stata accertata la presenza di un buco nel soffitto, con tanto di spostamento degli alunni nel refettorio.

Venerdì mattina (14 settembre 2018), infatti, il commissario straordinario della città, Bruno Strati - accompagnato dal comandante della polizia locale Arancio, dal dirigente dell'Area tecnica Sajeva, dal responsabile della manutenzione Leto, dal presidente della Poseidon Cosenza e dal dipendente Poseidon Dolfi -, ha effettuato un sopralluogo congiunto con la dirigente scolastica dell Circolo didattico di Nettuno - la professoressa Boniello -, di cui fa parte la scuola periferica. In particolare, tutti i presenti hanno preso visione degli interventi di manutenzione messi a punto dalla Poseidon secondo la pianificazione programmata all'indomani dell'incontro che si è tenuto in Comune con tutti i dirigenti scolastici e i rappresentanti dell'amministrazione, avvenuto lo scorso 6 luglio. In quella sede, va evidenziato, per il plesso di Piscina Cardillo non furono segnalate particolari criticità.

«Come rilevato dagli intervenuti al sopralluogo - ha sottolineato, nella giornata di ieri, il commissario Strati -, ritengo che ci sia stata un'eccessiva preoccupazione, poiché i lavori risolutivi erano di ordinaria manutenzione, compresa la riparazione del buco sul tetto, anche se occorre un intervento più strutturale riguardante l'impermeabilizzazione della porzione interessata. Mi auguro, per il futuro - ha concluso - che ci sia sempre un lavoro di squadra tra Comune e dirigenza scolastica per garantire un servizio efficace per i nostri alunni».

Anno scolastico nuovo, problemi vecchi, a Nettuno. Brutta sorpresa ieri mattina (11 settembre 2018), al primo giorno di scuola, per i bambini di una classe del plesso di Piscina Cardillo. All'ingresso in aula la scoperta di un buco sul soffitto e una importante infiltrazione d'acqua, con la chiara inagibilità dello spazio. I bambini, quindi, sono stati fatti uscire e accompagnati alla mensa, al momento chiusa perché il servizio inizierà solo il mese prossimo. Ad assistere alla scena molti genitori che avevano accompagnato i figli. Una situazione nota già dal passato anno scolastico.

di: Davide Bartolotta