Stangata per il Comune di San Felice Circeo nel contenzioso con la società Servizi Industriali srl, che fino a qualche anno fa gestiva la raccolta dei rifiuti. Il Tribunale di Roma (sezione specializzata in materia d'impresa) ha infatti condannato l'Ente a pagare in favore della ricorrente 724.184 euro, dando atto che comunque nelle more del giudizio era già stata emanata ordinanza di condanna del Comune a pagare alla società 432.613 euro. Tra i motivi alla base della pronuncia sfavorevole, l'illegittimità del ribasso del 17,56% applicato dal Comune: «le condizioni non erano suscettibili di variazioni unilaterali da parte del committente».
La sentenza è stata pubblicata il 20 luglio ed è nota oggi a seguito della pubblicazione della delibera di Giunta (la 208) con cui sindaco e assessori, a seguito della relazione degli avvocati, decidono di impugnare in appello la pronuncia di primo grado. Diverse le motivazioni alla base della scelta dell'amministrazione. «La sentenza in oggetto - si legge nella relazione inviata al Comune dagli avvocati Vincenzo Puca e Fabio Serrecchia - suscita immediata perplessità per la sinteticità delle motivazioni, per la velocità del deposito nonostante la complessità giuridica del contenzioso in oggetto, per la totale assenza di ogni qualsiasi riferimento alle copiose memorie conclusionali depositate dalle parti».
A detta dei due legali, insomma, ci sarebbero gli estremi per impugnare la sentenza del Tribunale di Roma. Tesi, questa, condivisa anche dalla parte politica, che ha «ritenuto doveroso proporre appello per l'annullamento e/o la riforma totale e/o parziale della sentenza». A occuparsene ora saranno gli avvocati Francesco Lilli e Michele Scazziota.
La sentenza
Circeo, stangata per il servizio di raccolta rifiuti: Comune condannato
San Felice Circeo - Il Tribunale di Roma accoglie il ricorso della Servizi Industriali, la Giunta pronta a impugnare la sentenza