L'obiettivo è diffondere il principio della legalità.  «C'è la volontà di creare una coscienza sui principi della legalità», ha detto il Capo di Gabinetto della Questura di Latina Paolo Di Francia nell'illustrare il progetto sulla legalità coordinato dall'ispettore superiore Tommaso Malandruccolo:  «E' importante il modo di comunicare che deve essere smart», ha detto. Il progetto che interessa tutta la provincia di Latina e coinvolge anche i cinque commissariati e altrettanti poliziotti che si occupano del progetto: Antonio Treglia, Tiziano Di Sciullo, Mauro Palombi Vittoria Morvillo, Marco De Luca. La squadra che si occuperà di questo provvederà a realizzare incontri e conferenze, ma anche ad analizzare situazioni e fenomeni territoriali, studiando le soluzioni. I progetti sono diversi, trasversali in un certo senso: liberalalegalità che è rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado della provincia e che prende in esame il tema dei problemi esistenziali e delle devianze. «L'iniziativa intende raggiungere lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni, sensibilizzandoli verso la cultura della legalità ed i valori su cui si fonda l'attività della Polizia di Stato». E poi: questo non è amore, finalizzato a sensibilizzare i giovani al rispetto nei rapporti di coppia contro la cultura della violenza di genere e il femminicidio. E' un'iniziativa rivolta agli studenti delle classi I e II delle scuole secondarie di secondo grado e consiste in una serie di incontri della durata di circa 2 ore. Il terzo progetto si chiama Latinalegale e consiste nella realizzazione di una serie di incontri proposti agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado e prevede il seguente palinsesto: Come la mafia entra nella società civile, l'importanza della cittadinanza attiva: dal bullismo alla mafia autoctona, affiliazioni giovanili e metamorfosi. Il ruolo del consumatore di droghe nell'economia della mafia. Il quarto progetto si chiama «Sbullonati» ed è rivolto agli studenti delle quinte classi delle scuole primarie, affronta i temi del bullismo, cyberberbullismo, rispetto del prossimo, violenza di genere. Si svolge con le stesse modalità di #liberalalegalità, ma adattato all'età degli studenti e infine l'ultimo progetto abbraccia la terza età con una serie di incontri informativi con gli anziani per prevenire le truffe.