Sono arrivate fino ad Ardea le indagini della Guardia di finanza, con le Fiamme gialle che, da questa mattina, stanno dando esecuzione a cinque decreti di sequestro di beni, emessi dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma nei confronti di altrettanti esponenti di spicco del clan Spada, principalmente operativo su Ostia. In particolare, stando alle ricostruzioni investigative, nel tempo i vertici del clan hanno accumulato un vastissimo patrimonio mobiliare e immobiliare, per un valore complessivo pari a quasi 19 milioni di euro, assolutamente sproporzionato rispetto agli irrisori redditi dichiarati. "Dagli accertamenti delle Fiamme gialle, basati anche sull'apporto dichiarativo di alcuni collaboratori di giustizia, è emerso - si legge in una nota - che i vertici del clan, oltre a palesare un tenore di vita del tutto incoerente rispetto alle loro capacità reddituali, hanno 'inquinato' l'economia legale ostiense, reimpiegando i profitti delle reiterate condotte illecite attraverso la costituzione, tramite compiacenti 'prestanome', di una serie di imprese (bar, sale slot, distributori di carburante, concessionarie di auto, ecc.) e associazioni sportive dilettantistiche utilizzate per la gestione di palestre e scuole di danza". Di conseguenza, sono scattati i sigilli per il patrimonio aziendale e relativi beni di 18 società e 4 ditte individuali, nonché il 40% del capitale sociale di un'ulteriore società, operanti nei settori "bar e somministrazione di alimenti e bevande", "panificazione", "commercio all'ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri", "costruzioni edifici residenziali e non", "vendita al dettaglio di carburanti", "sale giochi e biliardi", site a Roma (per lo più a Ostia) e in provincia di Frosinone; per il patrimonio aziendale e relativi beni di 6 associazioni sportive/culturali, ubicate a Ostia; per 4 immobili, siti a Roma e Ardea; per 15 autoveicoli e 1 motoveicolo; per rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni.