Centinaia di firme raccolte, un'associazione creata ad hoc, ma alla fine il ricorso contro il dissesto finanziario del Comune di San Felice Circeo si è concluso con un nulla di fatto. Il Tribunale amministrativo di Latina lo ha dichiarato perento perché nessuno dei ricorrenti ha chiesto nei termini previsti dalla procedura la fissazione dell'udienza.
La tanto invocata pronuncia dei giudici sulle delibere contestate - che sono parecchie, visto che oltre alla "famosa" dichiarazione del dissesto finanziario del 21 dicembre 2012 sono stati impugnati anche i successivi atti deliberati relativi all'approvazione delle varie tariffe - dunque non arriverà. A presentare il ricorso erano stati l'associazione "Sanfeliciani contro il dissesto", due privati cittadini e gli allora consiglieri comunali di minoranza - era il 2013 - Giuseppe Schiboni, Monia Di Cosimo e Vincenzo Cerasoli. Questi tre, nel luglio dello scorso anno, vinte le elezioni, hanno rinunciato al ricorso perché la minoranza aveva sollevato il problema di una possibile incompatibilità.
Alla fine tanto caos per nulla, visto che nessuno ha portato avanti il ricorso presentato al Tar. Tutto "archiviato", ferma restando la possibilità di un'eventuale opposizione entro 60 giorni.
Giudiziaria
Circeo, in Tribunale per il dissesto: nessuno porta avanti la causa
San Felice Circeo - Dopo il caos, le firme raccolte e le polemiche, il Tar dichiara perento il ricorso