Nella zona industriale l'acqua torna a tingersi di bianco. Il presidente del Ciap presenta un esposto alla Polizia Locale di Aprilia per fare chiarezza sui numerosi episodi riscontrati nelle ultime settimane. L'ultimo in ordine di tempo ieri mattina, quando poco prima delle 11 le aziende che operano lungo via dell'industria, improvvisamente hanno notato un cambiamento improvviso della colorazione dell'acqua che sgorga alle spalle delle loro attività, all'interno del piccolo canale che confluisce poi all'interno del Carrocetello. Nessun cattivo odore nell'area aveva lasciato presagire un possibile sversamento, solo un evidente segnale visivo che le attività hanno immortalato con fotografie e video che lasciano poco spazio all'immaginazione.
L'acqua improvvisamente, sin dall'inizio della strada e già all'altezza della Costruzioni Meccaniche e dell'Eurpack di via dell'Industria, è diventata torbida, assumendo lo stesso colore e consistenza del latte. Il presidente del Ciap Marco Braccini ha provveduto a segnalare la stranezza alla Polizia Locale di Aprilia, impossibilitata a intervenire perché impegnata in via della Banditella per un intervento di messa in sicurezza di un palo della luce, che ha ceduto a causa del maltempo. All'arrivo degli agenti dell'Ufficio ecologia e ambiente, la situazione era ritornata alla normalità, rendendo ormai inutili i campionamenti necessari per analizzare la sostanza sversata all'interno del canale. Il presidente del Ciap Marco Braccini, che aveva Raccolto materiale fotografico e video, ha comunque proceduto per nome e per conto del consorzio degli industriali a presentare un esposto. Sulla base della documentazione e delle numerose segnalazioni raccolte nei giorni scorsi in quella zona per fatti analoghi, il comandante della Polizia Locale Massimo Giannantonio presenterà formale richiesta all'Arpa Lazio di intensificare i controlli in quel quartiere, includendo anche via dell'Industria e il fosso Carrocetello tra le aree già oggetto di monitoraggio da parte dell'ente regionale.
«Un episodio in coda a tanti altri – spiega il presidente del Ciap Marco Braccini – sul quale riteniamo sia necessario fare chiarezza, individuando le cause, gli autori e comprendere la natura della sostanza che viene sversata. Potrebbe trattarsi di un agente inquinante e nociva e questo è l'aspetto che ci preoccupa maggiormente».