Pugno duro da parte del Comune di Fondi nei confronti dei dipendenti "fannulloni": due i licenziamenti arrivati al termine di altrettanti procedimenti disciplinari.
In un caso si parla di «assenza ingiustificata» del lavoratore. Il dipendente, infatti, non sarebbe stato trovato nel corso di un controllo svolto dal Comune. Un'attività di monitoraggio che viene effettuata abitualmente per verificare le presenze. Il cartellino di questo lavoratore risultava timbrato - non è dato sapere se dal diretto interessato o da terzi e su questo aspetto sono in corso accertamenti -, ma lui non c'era. A quel punto il via a un procedimento disciplinare a seguito del quale, il 16 novembre, l'ufficio preposto ha comunicato al dirigente del I settore l'esito dello stesso e nei confronti del dipendente è scattato il licenziamento con preavviso. Ieri la pubblicazione della presa d'atto sull'albo pretorio. «Il dipendente - si legge nel documento - è assente ingiustificato dal servizio, pertanto non spetta alcuna retribuzione stipendiale». Il rapporto di dipendenza con l'amministrazione comunale, come si precisa nella determina, terminerà nei primi mesi del 2019. Durante il periodo di preavviso, però, allo stesso lavoratore non spetta alcuno stipendio.
Nel secondo caso, invece, il procedimento disciplinare è scattato dopo un'assenza prolungata da parte di un altro lavoratore. Un'assenza che non ha convinto gli uffici preposti, che hanno aperto un procedimento disciplinare. Per quanto riguarda questa vicenda, al termine dell'istruttoria di rito, è scattato invece il licenziamento senza preavviso a far data dal 1 novembre di quest'anno.
Controlli serrati dunque da parte del Comune, anche per garantire il buon funzionamento della macchina amministrativa. Una politica che è in linea con i vari provvedimenti che nel corso degli ultimi anni, non sempre con successo, sono stati adottati in materia di Pubblica amministrazione, per la quale a breve potrebbero essere introdotte anche altre novità. Il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, infatti, mira a inserire i controlli biometrici. Nelle scorse settimane, c'è stata l'approvazione in Consiglio dei ministri di un disegno di legge che prevede «interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo». Si parla quindi, come riportato sul sito istituzionale del Governo, «dell'applicazione di sistemi di rilevazione delle presenze in servizio basati anche sull'utilizzo di dati biometrici, con l'obiettivo di contrastare drasticamente le attestazioni false di presenza». Un sistema di controllo difficile da aggirare.
Nel frattempo, comunque, il monitoraggio svolto dal Comune di Fondi andrà avanti con metodi "tradizionali": niente tregua per i fannulloni.