Risolto il caso legato ai colpi di pistola esplosi lo scorso 3 novembre 2018 in direzione delle gambe di un uomo di Nettuno.
In particolare, gli agenti del commissariato di polizia di Anzio - in particolare quelli della Squadra Investigativa e delle Volanti - hanno arrestato un 45enne che vive a Lavinio - Luigi L. - il quale, presumibilmente sceso in strada per difendere la donna durante la lite nata col 42enne nettunese poi ferito, ha deciso di impugnare un'arma e sparare quattro colpi di pistola in direzione dell'amico.
Le indagini, infatti, avevano portato a ricostruire le ore precedenti alla gambizzazione, durante le quali i due uomini e la donna avevano trascorso una serata in un pub di Lavinio. Poi, fuori casa di Luigi L., era nata la lite fra l'uomo e la donna, con il terzo del gruppo che aveva prima provato a fermare la discussione e poi, entrando in casa, aveva impugnato una pistola, esplodendo quattro colpi verso le gambe dell'amico. Subito dopo, nonostante il 42enne nettunese non avesse fatto alcun nome dopo essere andato in ospedale, il 45enne di Anzio si era reso irreperibile.
Chiaramente, i poliziotti avevano individuato l'autore dell'aggressione a colpi di pistola e, di conseguenza, avevano avvisato il pm di Velletri, il quale ha chiesto e ottenuto l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 45enne.
Tutto è rimasto in stand by fino alle scorse ore, quando - nell'ambito di alcuni servizi di appostamento, hanno notato l'uomo nei pressi di casa sua. A quel punto, sono stati chiamati i rinforzi, che hanno cinturato casa. Altri poliziotti in divisa hanno citofonato e Luigi L., vedendo gli agenti, ha provato a scappare dal retro di casa verso la ferrovia, venendo però bloccato e arrestato.
Oltre alle lesioni personali aggravate nei confronti dell'amico, Luigi L. dovrà rispondere anche di porto abusivo di arma da fuoco. Nell'ambito di una perquisizione, sotterrata in giardino, i poliziotti hanno anche trovato una pistola calibro 7,65 con matricola punzonata, dunque un'arma clandestina. Chiaramente, è stata sequestrata, mentre l'uomo è stato associato in carcere a Velletri.
Si è presentato da solo poco dopo le 8:00 di questa mattina, 3 novembre 2018, al pronto soccorso dell'ospedale di Anzio, con due ferite di arma da fuoco. E' questo quanto ha messo in atto da un uomo della zona - classe 1976, di Nettuno -, coi sanitari degli ospedali Riuniti che hanno subito iniziato a curare le ferite riportate che, fortunatamente, non gli causano un pericolo di vita.
In particolare, l'uomo ha riportato delle ferite compatibili con un'arma da fuoco alla coscia e vicino all'inguine.
Contemporaneamente è stata avvisata la polizia e una Volante del commissariato di Anzio ha subito raggiunto il pronto soccorso. Immediate sono scattate le indagini, che potrebbero presto portare a una svolta.
di: Francesco Marzoli