Sfuggiva alle forze dell'ordine, le sue impronte non davano risultati, e lei ogni volta rilasciava identità false. Per questo una giovane donna di etnia Rom, fino a ieri l'aveva fatta franca. Ladra di professione, non veniva rintracciata. Uno degli episodi di furto aveva riguardato la città di Fondi, quattro anni fa, quando la giovane derubò un'anziana all'interno della abitazione. Le sue impronte digitali vennero isolate, ma invano. Solo quattro anni dopo, approfondite tecniche di indagini scientifiche, gli esperti del Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Roma, sono risaliti alla persona che aveva lasciato le sue impronte nell'abitazione della signora di Fondi. Infatti a compiere il furto non era stato un semplice ladruncolo ma bensì una vera e propria esperta, una giovane donne di origini rom, che ha al suo attivo numerosi colpi, messi a segno non solo sul territorio nazionale, ma anche in Portogallo e Svizzera. Per cercare di confondere gli investigatori, la ladra di anni 25 , forniva ogni volta che veniva arrestata, diverse identità. Ad oggi, associate alle sue impronte digitali, , emessi sempre per aver consumato dei furti. Quindi le indagini sono ripartite sotto il coordinamento della Procura di Latina, che ha incaricato gli investigatori della Polizia di Fondi, di ricercare la nomade in collaborazione con gli altri Uffici di Polizia che hanno trattato gli altri casi.