Era accusato di essersi impossessato dei soldi relativi al pagamento del canone Rai. Gli oltre cento euro, pagati da decine e decine di abbonati all'ente di viale Mazzini per l'abbonamento non sono mai arrivati. Il motivo? Un impiegato infedele di Poste Italiane che era stato indagato a piede libero e ieri è comparso in Tribunale.  I fatti contestati sono avvenuti tra Latina, San Felice, Circeo, Borgo Vodice e poi Sezze, Sabaudia e altri centri della provincia di Latina. Se il reato di peculato non è stato possibile contestarlo, la Procura ha puntato invece sul reato di appropriazione indebita. Secondo l'accusa l'ammanco ammonta a 7mila euro e le parti offese sono almeno 50.