Ancora controlli antidroga sul litorale romano. In particolare, nelle scorse ore, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pomezia - coordinati dal tenente Martina Botti - hanno arrestato un trentenne d'origine marocchina, già conosciuto dalle forze dell'ordine, poiché trovato in possesso di stupefacenti nella zona di Torvajanica.
Tutto è accaduto sul Lungomare delle Meduse: qui, i militari hanno notato un'auto sospetta e hanno deciso di fermare l'automobilista per un controllo. Una volta fermata la vettura, però, l'uomo che era al volante è sceso e ha provato a fuggire, coi carabinieri che lo hanno bloccato poco dopo.
Sottoposto a perquisizione, l'uomo è stato trovato in possesso di dieci panetti di hashish all'interno dei propri indumenti e di altri dieci panetti della stessa sostanza nell'auto. In totale, prima di arrestatrlo, i carabinieri hanno appurato che si trattava di due chili di droga.
«Le analisi chimiche sulla sostanza - hanno spiegato dall'Arma pometina - hanno permesso di appurare che le dosi ricavabili, da immettere nel mercato illecito dello spaccio di droga, sarebbero state oltre 16.000».
Il trentenne, al termine del tutto, è stato condotto a Velletri per il processo con rito direttissimo, durante il quale il giudice lo ha condannato alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione, da scontare nel carcere di Lazzaria.