Sospeso l'atto varato dal Comune di Sabaudia contro la società Sis (Segnaletica Industriale Stradale srl). A deciderlo sono stati i giudici amministrativi nell'udienza di giovedì, che hanno accolto la richiesta di concessione della misura cautelare invocata dalla società.
Oggetto della contesa è una nota del Comune risalente al 4 ottobre. Un documento emesso in relazione all'esecuzione del contratto per la concessione del servizio parcheggi a pagamento. La società, assistita dall'avvocato Stefano Cassamagnaghi, ha chiesto l'annullamento, previa sospensiva, di quest'atto e di quelli «connessi, correlati o conseguenti», tra cui il provvedimento di escussione della cauzione, se adottato e non conosciuto né conoscibile al momento dalla ricorrente, «perché - così nel ricorso - affetto da invalidità propria e derivata». Oltre a ciò, è stato chiesto ai giudici di accertare e dichiarare l'adempimento da parte della ricorrente alle obbligazioni contrattuali e di conseguenza «l'insussistenza - così sempre nel ricorso - dei presupposti per l'applicazione della penale azionata e/o comunque la non debenza della somma di 44.800 euro».
Al termine dell'udienza in Camera di Consiglio, i giudici, si diceva, hanno deciso di concedere l'invocata sospensiva. «Considerato che, in disparte la questione sulla giurisdizione sollevata dal Comune di Sabaudia da approfondire in sede di merito, sussistono allo stato - si legge nell'ordinanza - i presupposti per rilasciare l'invocata misura cautelare specie con riferimento al danno grave ed irreparabile».
Tutto sospeso, insomma, fino all'udienza di merito. Quest'ultima è stata fissata per la data dell'8 maggio 2019. Le spese di lite, in questa fase preliminare, sono state compensate fra le parti.