Quando è divampato l'incendio la loro baracca si è trasformata rapidamente in una trappola infernale: uno dei due è riuscito a mettersi in salvo, l'altro invece è rimasto bloccato tra le fiamme, condannato a una fine atroce forse da un problema alle gambe che gli impediva di camminare bene e non gli ha permesso di scappare. Mentre il resto della città festeggiava l'Epifania, ieri pomeriggio in un rifugio di fortuna ai margini del centro si è consumato l'ultimo dramma della povertà: un senzatetto romeno è morto carbonizzato, all'arrivo dei soccorritori non c'era più niente da fare per salvargli la vita. Sono in corso ancora gli accertamenti per risalire alla sua identità, i suoi connazionali lo chiamavano Traian.

dare l'allarme, prima delle 18:30, sono stati i residenti dei palazzi circostanti che hanno notato il grosso incendio tra gli alberi. «Quando mi sono affacciata e ho visto il fuoco ho pensato che qualcuno stesse bruciando la befana - ci rivela addolorata un'inquilina di via dei Volsci - poi ho capito che si trattava delle baracche. Quel poveraccio che è morto me lo ricordo bene, avrà avuto settant'anni e andava sempre in giro con due bastoni o due ombrelli che utilizzava per sostenersi. Credo che avesse dei problemi alle gambe».