L'intervento dei carabinieri ha messo la parola fine ad un incubo che durava da tempo. Quello di ieri mattina infatti potrebbe non essere il primo caso, ma l'ultimo di una serie di maltrattamenti messi in atto da un 53enne residente a Cisterna nei confronti della 42enne compagna, di nazionalità romena. La donna ha vissuto negli ultimi mesi in un silenzio assordante, con quella sensazione addosso di impotenza, nella speranza che un giorno tutto potesse cambiare. Se quel giorno è arrivato, è solo grazie al suo atto di coraggio o istinto di sopravvivenza. La donna infatti, ha chiesto aiuto ai Carabinieri in preda al panico dall'androne delle scale del palazzo in cui abita per chiedere aiuto, in fuga insieme ai due figli minori dal compagno. L'uomo, disoccupato di origini campane, ha letteralmente perso la testa, minacciando di cospargerla di benzina e darle fuoco e di sfregiarla con l'acido.
Un'escalation di follia sfociata in pochi minuti nella violenza: l'uomo infatti, ha percosso la compagna, tirandole contro anche oggetti dell'arredamento della loro casa. Un raptus di violenza continuato anche dopo l'arrivo delle forze dell'ordine. Un intervento per nulla facile quello dei carabinieri ma estremamente risolutivo, terminato con le manette ai polsi del 53enne. Gli uomini diretti dal luogotenente Giovanni Santoro, in forza al Reparto territoriale di Aprilia guidato dal tenente colonnello Riccardo Barbera, hanno arrestato l'aguzzino e condotto presso la Stazione di Cisterna, per espletare tutte le formalità di rito, prima di essere trasferito presso la casa circondariale del capoluogo, in attesa del processo per direttissima e a disposizione dell'autorità giudiziaria. I capi di accusa mossi nei confronti dell'uomo sono quelli di maltrattamenti, lesioni e minacce gravi. La donna, in forte stato di shock, è stata soccorsa ed affidata al personale sanitario.
Le forze dell'ordine hanno posto così la parola fine a quella che era divenuta una violenza domestica in piena regola, in cui la vittima era costretta anche a subire vessazioni, davanti ai due figli. Un'escalation di violenza dove il coniuge, si è trasformato in poco tempo nell'aguzzino della donna, più giovane di dieci anni. E proprio la telefonata ai carabinieri di Cisterna ha portato alla luce quanto stava accadendo dentro quell'appartamento.

Un altro caso di maltrattamenti in famiglia ha costretto all'intervento i carabinieri di Cisterna. I carabinieri hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, un 53enne di Cisterna. Secondo i militari l'uomo avrebbe in modo reiterato percosso, minacciato di morte e procurato lesioni personali alla convivente. L'arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Latina, a disposizione dell'Autorità giudiziaria. 

di: La Redazione