Fu Winston Churchill in persona a pensare allo Sbarco delle forze alleate sul litorale romano. Era ritenuto l'unico sistema per aggirare la linea Gustav e marciare in fretta verso Roma. Un'idea che, inizialmente, colse di sorpresa l'esercito tedesco presente in zona, ma che alla fine dei conti si rivelò poco produttiva, almeno fino alla presa di Cassino, che spalancò la possibilità di arrivare nella Capitale.

È questo, in breve, il contesto storico di quello che per anni è stato definito lo "Sbarco di Anzio", dal nome del porto scelto per l'approdo dei mezzi anfibi, e che negli ultimi anni è stato correttamente definito come lo Sbarco di Nettuno e Anzio. In realtà, l'operazione "Shingle" - questo il nome in codice che Churchill diede all'azione militare guidata dal generale statunitense Lucas - ebbe luogo nei territori di Tor San Lorenzo di Ardea (allora territorio di Pomezia) e sull'intero litorale di Nettunia (ossia il Comune che racchiudeva, nel periodo compreso fra il ‘39 e il ‘46, il territorio di Anzio e Nettuno). E fu devastante.