Non si interrompe l'opera di controllo del territorio alle porte dell'abitato di Sezze scalo, da anni ormai teatro del fiorire di decine di discariche abusive, un fenomeno che proprio non si riesce a debellare. Ancora una volta a occuparsene sono stati gli uomini del gruppo Vigiles Fipsas che, con l'ausilio della polizia provinciale, hanno perlustrato una vasta zona che si trova tra la Migliara 47 e la 47,5, scoprendo diversi oggetti utilizzati per la pesca di frodo. Con l'aiuto di alcuni gommoni, il personale in questione ha perlustrato con particolare attenzione le acque del fiume Diverso Ufente scoprendo, ben nascoste nella vegetazione, a bordo canale e all'interno dello stesso, ben 70 nasse o martavelli per la cattura di pesci, anguille e gamberi. Le nasse, realizzate con una spessa rete in metallo con all'estremità una sorta di imbuto, costringono i pesci, attirati dalle esche, a entrare forzando le maglie posizionate sulla bocca della strozzatura, affinché la preda non sia più in grado di lasciare la trappola, mentre il martavello è un tipo di nassa fatta di rete impiegata soprattutto nelle acque interne o nelle lagune. Quelle scoperte e recuperate dagli uomini del gruppo Vigiles Fipsas e dalla polizia provinciale, il cui utilizzo in queste acque è assolutamente vietato, erano lunghe fino a 500 metri e servivano per la cattura di pesci, anguille e gamberi. Il materiale è stato posto sotto sequestro e della vicenda sono state avvisate le autorità competenti, ma l'attenzione resta alta.
Il fatto
[FOTO] Sezze, pesca di frodo nel fiume: sequestrate attrezzature pericolose
Sezze - La polizia provinciale e i Vigiles Fipsas hanno trovato e requisito 70 nasse utilizzate per catturare pesci, anguille e gamberi d'acqua dolce