Ha preso due multe dal gestore del trasporto pubblico locale pur avendo un regolare abbonamento. Una storia singolare, quella che racconta una studentessa ventenne di Latina.
"In data 10 gennaio 2019 personale della citata Società accertava e contestava alla scrivente la mancata convalida dell'abbonamento mensile ridotto per studenti del corrente mese di gennaio 2019. Sanzione che veniva pagata immediatamente € 50,00. In tale circostanza, alla richiesta di chiarimenti se dopo la sanzione dovessi procedere alla convalida dell'abbonamento, il personale operate dichiarava che "non era necessario, sarebbe stato sufficiente, in caso di nuovi controlli, esibire anche il verbale di applicazione della sanzione pecuniaria".
In data 19/01/2019, inviavo una raccomandata on line n. 617247514423 alla CSC mobilità presso Cilia Italia – Palestrina (RM) che si allega e p.c. alla Holacheck s.r.l. (segue il perché).
Nella quale in sintesi contestavo:
1° che sul verbale di contestazione alla voce biglietto evaso è stato scritto € 0,80, mentre andava specificato che trattasi di un abbonamento compilato e non validato, La sottoscritta, non ha evaso alcun biglietto.
2° come possessore dell'abbonamento citato, sono stata considerata nella stessa posizione di chi viaggia senza titolo e/o con biglietto singolo non validato. In questi casi, dovrebbe esserci una sanzione differente. È una questione di equità sociale.
3° si faceva altresì presente che il controllore non aveva posto nessuna sigla sull'abbonamento in mio possesso né tantomeno mi aveva invitato a validarlo dopo il verbale.
Il successivo 23 gennaio 2019 personale di codesta Società accertava e contestava la mancata convalida dello stesso abbonamento mensile ridotto per studenti del corrente mese di gennaio 2019 già precedentemente sanzionato. E pur evidenziando quanto accaduto precedentemente con documentazione alla mano e in presenza anche del precedente controllore (che non ha battuto ciglio), la storia si ripeteva.
Ma questi controllori, sono abilitati a fare questo lavoro? Hanno sostenuto dei corsi specifici in merito? Chi gliela data l'autorizzazione?
Il lavoro del controllore deve essere oculato e non repressivo.
Riguardo al merito della contestazione dello scorso 23 gennaio si rinvia a quanto già osservato nel ricorso (allegato), ricorso da cui emerge chiaro, a giudizio della scrivente, un atteggiamento vessatorio della Società, tanto da giungere a sanzionare comportamenti non previsti come censurabili dalle Condizioni Generali di Trasporto e a fornire indicazioni errate, inducendo in errore gli utenti.
Qui bisogna combattere l'evasione e non comportamenti puramente formali oppure non metterli sullo stesso livello sanzionatorio (casa che mi risulti già in esecuzione in altre regioni). Pensare poi che l'abbonamento compilato e non validato, possa essere riutilizzato per un periodo successivo, non solo è scorretto ma il trasgressore andrebbe incontro ad un reato ancora più grave… truffa.
L'utente lamenta poi anche lo scarso servizio offerto dal gestore.
"Per non parlare poi, dello scarso numero di corse esistenti in particolar modo tra i quartieri q4q5 e le FFSS specie nelle ore cruciali, sia in andata che al ritorno. Alle fermate poi, non esistono orari o indicazioni di quale linea transita. Sul sito della CSC non esiste una planimetria che indichi i vari percorsi di tutte le linee. Un ulteriore punto su cui si vuole richiamare l'attenzione delle SS. LL. è l'impossibilità di contattare la società affidataria del servizio di trasporto pubblico locale. Se si prova a fare una ricerca sul Web, ci si imbatte in un indirizzo sede, posto in via Vittorio Cervone (autolinee) ma, non esiste nessun ufficio amministrativo e/o sportello ed il numero di cellulare indicato 356 698 5648 risulta inesistente. Sul sito del comune di Latina, esiste solo un indirizzo email (a cui ho già indirizzato una mia prima dimostranza in data 24/01/2019 che a tutt'oggi non mi hanno ancora risposto), mentre il numero verde risulta ancora in fase di attivazione da luglio del 2018... Leggi sulla carta dei servizi e trovi un indirizzo di Ferentino (FR) con un recapito telefonico 06 9537256 (numero non disponibile). Cerchi sul web l'indirizzo della Cilia Italia a cui indirizzare i ricorsi, si nota l'indicazione dello stesso numero telefonico di Ferentino (FR) per non citare poi che, dalla ricevuta pos del pagamento, questi è stato riscosso dalla Holacheck srl con sede a Modena. Sembra una scatola cinese o il gioco delle tre carte… Quindi alla luce di quanto esposto, si ritengono questi comportamenti censurabili e non rispettosi degli obblighi dell'appaltatore".
Il caso
Sul bus con l'abbonamento ma la multano 2 volte: esposto contro Csc
Latina - Una ragazza di 20 anni denuncia la gestione del trasporto pubblico locale e dei controlli. E lamenta anche la scarsità delle corse offerte dal servizio