Ha retto l'impianto accusatorio. Sono state tutte confermate le misure restrittive nei confronti dei sei indagati dell'inchiesta sullo sfruttamento dei braccianti. Il Tribunale del Riesame di Roma ha rigettato  i ricorsi presentati dalla difesa di Luigi Battisti, Daniela Cerroni e del sindacalista Marco Vaccaro che si trovano in carcere. Ed è confermata la misura dei domiciliari per l'ispettore del lavoro Nicola Spognardi e poi  per Chiara Battisti e Luca Di Pietro. Le ordinanze del Tribunale firmate dal giudice Gaetano Negro erano state notificate il 17 gennaio scorso e la posizione più grave in base al capo d'imputazione è quella di Luigi Battisti, peraltro ricoverato in ospedale per un malore nelle ore immediatamente successive. Era Battisti infatti, insieme a Daniela Cerroni, a gestire la somministrazione illegale di manodopera tramite la cooperativa Agri Amici che ha sede a Sezze. Il Tribunale del Riesame ha dunque riconosciuto la necessità, tuttora esistente, di mantenere il regime restrittivo della libertà per tutti, al fine di evitare l'inquinamento delle prove o la fuga.