E' previsto per domani in Tribunale a Latina alle 9,30 davanti al giudice Giuseppe Cario il processo nei confronti dell'uomo di 69 anni di Latina, accusato di aver ucciso il cane Lucky e che deve rispondere anche del reato di violenza sessuale. L'imputato, difeso dall'avvocato Giovanni Codastefano, è sempre detenuto in carcere. La difesa punterà sul giudizio abbreviato (un rito previsto dal codice con la riduzione di un terzo della pena) condizionato ad una perizia psichiatrica. Le indagini del pubblico ministero Giuseppe Miliano erano scattate dopo la denuncia di un familiare che aveva raccontato quello che accadeva tra le mura domestiche. Oltre alle parti offese sarà presente anche l'associazione Amici del cane. La notizia della morte dell'animale e che risale alla scorsa estate, aveva suscitato profondo clamore mediatico in città, soprattutto via social, quando era stato organizzato un corteo per Lucky, trovato morto in un cassonetto. Le indagini dei carabinieri della Forestale avevano permesso di risalire anche grazie alla denuncia dei familiari oltre che all'uomo anche al motivo di così tanta violenza nei confronti del piccolo cane: una vendetta nei confronti della moglie, costretta a subire violenze e maltrattamenti continui. Domani il via.
In aula
Latina, una perizia psichiatrica per l'uomo che ha ucciso il cane Lucky
Latina - Domani l'udienza davanti al giudice Giuseppe Cario. L'imputato punterà sul rito abbreviato