Hanno chiesto una misura meno afflittiva i difensori di alcuni dei 10 indagati arrestati nell'ambito dell'operazione San Valentino condotta nei giorni scorsi dagli agenti della Squadra Mobile di Latina che ha portato la Procura a contestare il reato di associazione per delinquere finalizzato ai furti. Dopo che sono state eseguite le misure restrittive e a Napoli si sono svolti gli interrogatori di garanzia, il collegio difensivo ha presentato una richiesta a margine delle audizioni e adesso la parola spetterà al gip Giorgia Castriota che dovrà ricevere il parere anche del pm Simona Gentile, titolare del fascicolo. In quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, gli altri invece hanno ammesso gli addebiti contestati relativi alla presenza sui luoghi dove sono stati commessi i furti ma non aggiungendo di più. Nell'inchiesta emerge il modus operandi della banda che aveva il proprio quartiere generale a Napoli nel rione Traiano e che si spostava in particolare nei fine settimana: prima a Latina e provincia, da gennaio del 2017 fino al 15 ottobre dello stesso anno e poi tra Abruzzo e Marche.