Il teste «S» sta nell'atrio del Tribunale dalla tarda mattina e sembra una praticante del foro, vista la giovane età. Nel pomeriggio la musica cambia perché quella ragazza, il capitano della guardia di finanza Silvia Bastici, è il primo testimone del pm che in aula comincia a raccontare come è nato uno degli scandali finanziari più temuti e che oggi è l'oggetto del processo per riciclaggio che vede come primo imputato l'ex deputato di Fratelli d'Italia, Pasquale Maietta. Fu Fabio Allegretti a fare passi falsi e attorno al suo nome nacquero le indagini che poi porteranno all'inchiesta Arpalo: è aprile del 2014 e, appunto, la tenenza della Finanza di Aprilia sta mettendo a soqquadro il mondo delle cooperative della zona, un intervento a tappeto da cui nasceranno nel 2017 le indagine SuperJob e la collegata Dusty Trade. Ma in quella tranquilla primavera nulla è ancora chiaro, ci sono indizi. I finanzieri si recano per controlli fiscali presso la coop Tre Assi, una delle tante, che, invece, si rivelerà essere il tallone d'Achille del riciclaggio di denaro verso la Svizzera ideato, secondo l'accusa, da Maietta insieme a Paola Cavicchi e a Fabrizio Colletti, più altri, utilizzando come base la Us Latina Calcio. Tre Assi aveva la sede legale a Latina ma all'indirizzo dichiarato non c'era nessuno, anzi niente; quindi l'accertamento prosegue nello studio professionale che teneva la contabilità e da lì si risale ai due indirizzi effettivi della coop che risulterà legata al Consorzio Italia, cliente principale. La Tre Assi aveva come attività principale il trasporto ma non aveva mezzi propri per svolgere tale lavoro e quindi li noleggiava dalla Global One riferibile a Fabio Allegretti. Si scoprirà poi che sui conti correnti della tre Assi operavano dipendenti della Consorzio Italia e che comunque su due dei quattro conti della società c'erano entrate rispettivamente per 22 milioni e 11 milioni e di questi circa un terzo venivano impiegati, con bonifico, per gli studi dei lavoratori, il resto veniva prelevato in contanti o con assegni e volava via. Seguendo le impronte finanziarie di un dipendente delle società si arriva al Latina calcio, di cui lo stesso era collaboratore nel team sportivo della squadra. E accadrà anche dell'altro: gli incroci sulle società controllate portavano allo studio professionale di Pasquale Maietta.