E' uscito definitivamente di scena da tutte le accuse ed è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Fabio Velardi. Il pm nei confronti di un giovane giardiniere di Roccagorga aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione mentre la difesa, rappresentata dall'avvocato Maria Antonietta Cestra aveva puntato sull'assoluzione dimostrando l'estraneità ai fatti contestati del proprio assistito. Una prospettazione che è stata alla fine pienamente accolto dal magistrato. I fatti contestati erano avvenuti nel gennaio del 2017 quando il ragazzo era stato fermato dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e oltre ad alcuni grammi di cocaina era stato trovato in possesso di una somma di denaro circa 400 euro che secondo gli investigatore era probabile provento di spaccio. Nel corso dell'operazione il ragazzo aveva indicato dove nascondeva la cocaina in casa di una parente con cui viveva. In aula il suo legale ha sostenuto che il ragazzo aveva nascosto la sostanza stupefacente per non farla vedere alla nonna e che quella che era stat trovata in casa era per le feste di Natale e che inoltre i soldi non erano provento di spaccio ma le somme ricevute dai parenti per il suo compleanno che era proprio in quei giorni. Il suo avvocato inoltre ha sottolineato che è necessaria la prova dello spaccio e alla fine ha demolito il castello accusatorio. Inoltre se da un lato era stato trovato un bilancino di precisione, non era stata trovata sostanza da taglio che invece avrebbe avvalorato la tesi dello spaccio. Alla fine a distanza di due anni dai fatti per il giovane è arrivata l'assoluzione da tutte le accuse perché il fatto non costituisce reato.