Qualcuno tempo fa l'aveva definita una vera e propria invasione. Alzi la mano chi mentre era fermo al semaforo non si è incuriosito e poi insospettito per una presenza così nutrita di targhe straniere e in particolare romene e bulgare a Latina? Il fenomeno che è stato analizzato dagli agenti della polizia stradale di Latina ha portato ad un vero e proprio azzeramento da alcuni mesi a  questa parte. L'obiettivo degli automobilisti che circolavano spesso con Mercedes,  Bmw o Audi e comunque auto di grossa cilindrata con la targa romena o bulgara,  era quello di risparmiare moltissimo per le assicurazioni e diventare in un certo senso "invisibili" in caso di una multa.  Si poteva arrivare a pagare fino a 100 euro in un anno a fronte dei 500 ma anche 100 euro a seconda del veicolo da assicurare.  Sono stati i detective di via dei Volsini, coordinati dal dirigente Alfredo Magliozzi, a mettersi sulle tracce delle auto, a ricostruirne la storia e ad intervenir. Negli ultimi tempi il risultato è sotto l'occhio di tutti, i veicoli con targhe straniere sono di fatto spariti dalla circolazione non soltanto nel capoluogo pontino ma anche in provincia. In passato è emerso che era anche molto difficile  individuare gli intestatari che si perdevano in un dedalo di strade proprio nei paesi dell'Europa dell'est. I cosidetti furbetti dell'assicurazione oltre a risparmiare sul bollo hanno immatricolato le auto sia in Romania che in Bulgaria per contare su delle banche dati non accessibili dalle forze dell'ordine italiane.  L'entrata in vigore infatti del maxiemendamento sulla sicurezza ha frenato nettamente il fenomeno. C'è da aggiungere però che se il mezzo è in leasing o noleggiato, è necessario avere una dichiarazione di una società intestataria dell'auto per essere in regola.  Tra le nuove normative c'è  il divieto di circolare in Italia con un veicolo immatricolato all'estero ma il divieto interessa anche chi abbia la residenza nel Paese da oltre 60 giorni.  Tra le sanzioni c'è  la maxi multa: da 712 euro ma si può arrivare anche fino a 2mila euro con il relativo fermo amministrativo del veicolo e 180 giorni di tempo per mettersi in regola pena la confisca. Adesso chi è residente in Italia da oltre 60 giorni ora non può viaggiare su macchine immatricolate altrove. Tempi duri per i furbetti.