Se a ottobre fu Terracina a essere la città devastata dal maltempo, fra ieri (23 febbraio 2019) e oggi è stata Roccasecca dei Volsci a patire le peggiori difficoltà per l'ondata di vento che ha sferzato la provincia.

Seppure la conta sia ancora in corso, i danni registrati dal piccolo paese ausono sono enormi, così come spiegato dallo stesso sindaco, Barbara Petroni, in una comunicazione ai cittadini, arrivata dopo che buona parte del centro storico era rimasta isolata a causa dell'interruzione della strada provinciale per la caduta di un grosso palo in cemento.

«Purtroppo sembra che la forza potente e devastante della natura da qualche mese si sia accanita sulla nostra provincia lasciando dietro di sé una scia terribile di danni incalcolabili. La giornata di sabato è stata per il nostro paese, davvero indefinibile, i danni sono enormi, fortunatamente solo a cose e non a persone».

La mobilitazione del sindaco, come coordinatore delle operazioni in fase di emergenza (tuttora in corso, ndr), è stata totale. «Ringrazio tutti coloro che incessantemente hanno lavorato per ripristinare la viabilità, la polizia locale, la protezione civile, i vigili del fuoco. Ringrazio in particolar modo il Prefetto di Latina che costantemente è rimasta in contatto con me per supportarmi nella difficile fase di coordinamento delle operazioni. Ringrazio l'assessore regionale Enrica Onorati, il presidente della Provincia Carlo Medici, i carabinieri di Priverno -Roccasecca, i tecnici e gli operatori dell'Enel che tra mille difficoltà stanno cercando di ripristinare l'energia elettrica».

Proprio la corrente elettrica, infatti, è un problema di non poco conto. Alle 12.30 di oggi, infatti, alcune utenze non erano state ancora riattivate.

«Ringrazio anche i privati cittadini che hanno collaborato - ha concluso il sindaco -: in questi casi è importante anche il più piccolo aiuto. E' comunque in corso una ricognizione per la conta dei danni e poi ci attiveremo con la Regione per la richiesta dello stato di calamità naturale».