Per alcuni degli imputati del processo per lo scandalo dei fallimenti che si è svolto ed è finito nei giorni scorsi a Perugia, le richieste di patteggiamento che hanno superato i tre anni, se non ci saranno clamorosi risvolti giudiziari in Cassazione, rischiano di portare i commercialisti Marco Viola, Massimo Gatto e Vittorio Genco in carcere.  E' l'effetto del nuovo decreto spazzacorrotti entrato in vigore meno di un mese fa e secondo il quale non sarà possibile l'asssegnazione del lavoro all'esterno oppure ricevere permessi premio o misure alternative per chi ha subito una condanna per reati contro la pubblica amministrazione.  Ma non è detta l'ultima parola. Intanto il legale che assiste il commercialista Marco Viola, l'avvocato Alessandro Paletta, ha impugnato la sentenza di patteggiamento relativa alle pene accessorie che secondo il legale del professionista pontino, sono sbagliate. La data del ricorso davanti ai giudici della Suprema Corte non è stata ancora fissata e sarà questo un ulteriore step. E' stata diversa invece la strada dell'ex giudice Antonio Lollo che aveva patteggiato nel dicembre del 2017.