È stato condannato in primo grado a un anno e otto mesi, con sospensione della pena, l'uomo di 32 anni imputato per omicidio stradale in relazione a un incidente avvenuto a Pontinia nel dicembre di tre anni fa. Ieri l'udienza davanti al giudice Giuseppe Cario. L'imputato, assistito dagli avvocati Orlando Mariani e Giuseppe Garofalo, ha scelto di essere processato con il rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena. Il pubblico ministero Giuseppe Miliano aveva chiesto la condanna a quattro anni. Il giudice, ascoltata anche la tesi della difesa - l'imputato ha riferito di non aver visto il pedone, essendo buio ed essendo scarsa l'illuminazione - ha condannato l'imputato a un anno e otto mesi. Caduta l'aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti: è stata riscontrata la presenza di tracce di cocaina nelle analisi delle urine, ma ciò non è sufficiente: sarebbero servite anche altre analisi. Resta invece la guida sotto effetto di sostanze alcoliche, ma nella soglia minima (0,9 grammi per litro, il penale scatta da 0,8 grammi per litro). Si attende ora il deposito delle motivazioni (entro 90 giorni). Possibile che sia stato valutato una sorta di concorso di colpa, visto che il pedone, morto praticamente sul colpo, era contromano e senza giubbotto catarifrangente. L'incidente, come si diceva, era avvenuto nel dicembre del 2016 lungo la strada del Tavolato a Pontinia, grossomodo all'altezza dell'incrocio con la Migliara 46. Il 32enne, che viaggiava su un'auto che poi è finita nel canale di scolo adiacente alla strada, ha investito un pedone. Immediata la chiamata al 118 e ai carabinieri. Per il pedone, anche lui trentenne, i tentativi di soccorso sono risultati vani. È praticamente morto sul colpo. Per il conducente dell'auto ne è scaturita l'accusa di omicidio stradale. Ieri il procedimento penale si è definito in primo grado.