L'acquisto di due bus elettrici da 780mila euro era stata la variazione di bilancio che più aveva fatto discutere al momento di transitare nel consiglio comunale di fine 2018 per finire dall'essere approvata con i soli voti di Lbc. Il Comune in modo imprevisto e inusuale aveva stabilito di acquistare con fondi di bilancio, a sei mesi dalla gara vinta da Csc e dal servizio rimpinguato con 39 nuovi mezzi, due nuovi autobus «ritenendolo necessario ed urgente ad integrazione parziale degli 8 autobus da rottamare del Comune» come si legge dalla delibera di giunta su proposta del dirigente Passaretti. Come mai il Comune aveva scelto questo acquisto a pochi mesi dall'appalto vinto da Csc e perché questa decisione non era transitata in commissione trasporti? Queste le prime domande dell'opposizione a cui era seguito un accesso agli atti del consigliere Nicola Calandrini di Fratelli d'Italia. Oggi quell'acquisto sembra aver subìto un ripensamento, se non un vero e proprio dietrofront e non risultano atti conseguenti assunti dall'ufficio trasporti del Comune. La determina è stata assunta per impegnare la spesa entro l'esercizio finanziario di fine anno ma non c'è traccia, per ora, di una stipula del contratto per l'acquisto su Consip da parte dell'ufficio Mobilità. Si tratta dell'atto necessario per procedere all'ordine, ma è già da qualche tempo che l'amministrazione starebbe ripensando la scelta fatta. Una indiscrezione filtrata poco tempo dopo le polemiche che, riscontrando l'assenza di atti successivi, diventa oggi qualcosa di più concreto.